Feng Shui, facciamo chiarezza...
- Linda Ebrille
- 13 feb
- Tempo di lettura: 4 min
Aggiornamento: 25 feb
Quando si pensa: «Che dici, son solo superstizioni? Autosuggestione..?»
L' essenza della pratica del Feng Shui é praticamente invisibile. Statuine, ovetti, amuleti... non sono loro che alterano la nostra vita quotidiana in maniera evidente, peró possono proteggerci o potenziare un flusso già favorevole, aiutandolo a raggiungere risultati ancora migliori. Tuttavia, è importante ricordare che questo effetto si manifesterà solo quando gli oggetti saranno posizionati con precisione e secondo criteri ben definiti. Molto spesso, questi oggetti si scelgono come strumenti di autosuggestione. Lo possiamo chiamare Feng Shui Simbolico… Anche la nostra mente ha bisogno di essere guidata, e, talora, per orientare un percorso a livello psicologico, questo approccio può portare risultati concreti. Nel Feng Shui classico, a seconda dell'anno in cui ci troviamo, installeremo delle cure che possiamo collocare in modo accurato in determinati spazi. Sempre occasionalmente e in modo sottile, come un' agopuntura.
Un vero intervento di Feng Shui si concentra su diversi aspetti fondamentali per armonizzare lo spazio abitativo. Si inizia dagli ambienti esterni, curando la disposizione di alberi, siepi, cancelli, fontane e vie di accesso, elementi che influenzano il flusso energetico circostante. Successivamente, si analizza la struttura dell’edificio, valutandone la forma, l’orientamento e la posizione rispetto ai principali elementi del paesaggio, oltre alla disposizione degli accessi.
Osservando la parte interna della struttura architettonica, il Feng Shui analizza i movimenti (corpo = energia = flussi energetici) determinati dalla disposizione delle porte, dalle fininestre, dalla forma delle stanze, dall' illuminazione, dai percorsi che collegano i vari ambienti e i tempi impiegati utilizzando le varie parti della casa. Nel caso di un progetto di costruzione ex novo, possiamo determinare le funzioni e la disposizione delle stanze in base all'espozione del terreno, alla posizione che verrá scelta per l'ingresso dell'edificio e all'anno di costruzione. Se invece trattiamo una casa/appartamento abitato, sistemeremo l'arredamento disponendolo in modo corretto rispetto ai flussi energetici di cui sopra. Se i flussi sono favorevoli adatteremo le stanze alle funzioni principali degli abitanti, come dormire, lavorare, cucinare. Altrimenti, sará consigliabile utilizzare gli spazi per motivi piú pratici come ripostigli, closet dove trascorreremo poco tempo della nostra quotidianità. Le stanze da bagno disponendo di scarichi, potranno essere, indiferrentemente, di grande aiuto o di aggravio, in base alla loro posizione.
Dopo aver preso in considerazione le varie possibilitá, passeremo alla scelta dei colori e altri elementi essenziali, in modo da creare un ambiente equilibrato e armonioso.
Quando mi si dice: «Ahhh! parli del Reiki, giusto?...» oppure anche: «ah già pratico reiki, quindi non ho bisogno di collocare cure alla mia casa!»
Reiki e Feng Shui sono pratiche che si possono integrare; nonostante abbiano entrambe come finalità il nostro benessere, hanno origini diverse e seguono percorsi differenti. Il Feng Shui nasce dall'osservazione della natura e, partendo dal principio - 'Siamo Uno' -, analizza il mondo esterno (luoghi naturali, cittá, edifici, case ect..) in relazione al nostro corpo per ottenere informazioni sulla nostra salute e sul nostro percorso di vita.
Quando parliamo di integrazione tra diverse tecniche, ci riferiamo a varie correnti del Feng Shui che combinano approcci differenti per analizzare sia la casa che la persona. Tra queste troviamo il Feng Shui Pranico, il Feng Shui Intuitivo e il Feng Shui Contemporaneo.
A livello globale, la corrente più conosciuta e di cui si trovano maggiori informazioni online è la scuola dei Black Hat, nota anche come Feng Shui Contemporaneo. Questa scuola nasce in California negli anni '80 con l'obiettivo di integrare diverse pratiche: elementi di base del Feng Shui tradizionale, principi della New Age, pratiche energetiche e alcune nozioni del Vastú (un'antica disciplina indiana dedicata all'armonizzazione degli spazi abitativi). Il risultato è un approccio più intuitivo e accessibile.
L’elemento centrale di questa metodologia è il legame tra la nostra energia personale e l’energia della casa, con un'attenzione particolare all'aspetto psicologico e alla connessione interiore.
Nel Feng Shui Classico è necessario conoscere gli schemi energetici che legano cielo, terra e uomo, così come le profonde relazioni tra le forme presenti nell’ambiente e il corpo umano. L’intuizione si sviluppa e si affina parallelamente alle conoscenze teoriche apprese. Senza una pratica solida e un adeguato supporto teorico, fare affidamento esclusivamente sull’intuito rischia di generare grandi fraintendimenti. Per quanto importante, l’intuito non può prescindere dalla comprensione dei princìpi e dei cicli naturali. Mantenere una connessione con il proprio istinto è cruciale, ma altrettanto lo è fondare l’intuizione su solide basi di conoscenza.
Quando sentiamo dire: «Ah si, sai, porta bene mettere una fontana all'entrata!»
oppure: «Ho collocato un amuleto di una rana davanti all'entrata perché dicono porti piú soldi..»
o ancora: «Il letto dicono bisogni girarlo con la testata a Nord..»
Quando parliamo di Feng Shui esistono principi guida precise, ma non direzioni fisse per tutti.
Per vedere se possiamo collocare una fontana all'entrata, esistono calcoli ben precisi come il Xuan Kong Fei Sin e, in particolare, nel Xuan Kong da Gua. Ogni locale di analisi presenterá una particolare disposizione dell'arredamento e delle cure annuali da applicare.
Quindi incontreremo situazioni in cui il letto a nord o la scrivania a sud non daranno alcun beneficio agli abitanti..
Al contempo, sicuramente il letto senza testata o la scrivania con la schiena alla porta, sono principi che tutti farebbero bene a attuare osservare.
\(★ω★)/
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